Una delle abitudini viziate più diffuse, sia in adulti che in bambini, è quella di mangiare le unghie, tendenza che viene conosciuta come onicofagia.
Si tratta di un disturbo dovuto ad una condizione emotiva o comunque legata alla sfera psicologica della persona: solitamente chi mangia le unghie lo fa perché è stressato, nervoso, agitato o talvolta annoiato.
Tante sono le conseguenze legate a questa abitudine, non soltanto da un punto di vista estetico ma anche a livello di salute dei denti.
Definizione di onicofagia
L’onicofagia è il disturbo che genera l’impulso di mangiarsi unghie, cuticole e pellicine.
Le cause molto spesso sono da attribuirsi allo stress, alla rabbia, al nervosismo, all’ansia o ad uno stato di agitazione. La causa principale, quindi, risulta essere di natura psicologica ed emotiva.
Molto spesso la tendenza a mangiarsi le unghie può persistere, trasformandosi in una vera e propria abitudine viziata che può portare delle conseguenze alla salute di denti e gengive.
Perché mangiare le unghie fa male ai denti?
La prima cosa da sapere è che portare le mani alla bocca significa aumentare la possibilità di incorrere in infezioni batteriche, proprio perché le mani sono sempre a contatto con superfici e oggetti contaminati. Di conseguenza, è facile che i batteri si introducono nel cavo orale e, insieme a frammenti di unghie, generare dei problemi anche allo stomaco.
Vediamo nello specifico tutte le conseguenze che si hanno quando si mangiano le unghie:
- Sanguinamento e arrossamento del letto ungueale e danneggiamento delle cuticole.
- Si formano degli arrossamenti intorno alle unghie che possono rappresentare un vero e proprio covo di germi e batteri che di sicuro non fanno bene né alla bocca nè ai denti e si va incontro ad una maggiore probabilità di formazione di infezioni batteriche.
- Nei ragazzi che sono in crescita o in cui si stanno avviando i processi di crescita di tessuti e ossa, l’onicofagia può portare a problemi di malocclusione dentale, facendoli diventare persistenti nel tempo
- La persistenza nel mangiare le unghie può influire sulla normale crescita delle unghie e può comportare gravi deformazioni delle dita.
Le conseguenze sui denti:
- Mangiando le unghie, i denti anteriori e gli incisivi tendono a consumarsi in maniera più rapida
- Mangiando le unghie si può verificare dolore e sanguinamento, oltre che piccole lesioni alle gengive. Di conseguenza le gengive diventano più vulnerabili e più esposte a rischio di gengivite.
- Usura degli incisivi, riassorbimento radicolare apicale e malocclusione dei denti anteriori.
- Infezioni alla bocca, tra cui la possibilità della formazione della carie
- Danneggiamento dello smalto dentale che tende ad indebolirsi. La sua funzione è quella di proteggere i denti da fattori esterni e da traumi, mangiando le unghie è più soggetto all’usura
- Problemi in termini di malocclusione, disallineamento dell’arcata dentaria superiore rispetto a quella inferiore